Il consiglio spesso sentito dai pittori ai privati che vogliono migliorare l’isolamento della loro abitazione è di eseguire l’isolamento termico all’interno degli edifici, così da risparmiare sui costi: non si necessita di impalcatura, si può isolare senza coinvolgere gli altri proprietari nel caso di appartamento in edificio condominiale, e poi se fatto in economia il lavoro sarà in generale più economico.
Beh, diciamo che tutto è opinabile ma in linea di massima queste ragioni non sono sufficienti per giustificare o preferire questo tipo di intervento ad un normale cappotto posato in esterno..
Come regola generale il consiglio è di procedere all’isolamento sempre dall’esterno del fabbricato, con il cosiddetto cappotto in EPS o altro materiale: solo in quei casi in cui vi siano particolari problemi per l’esecuzione dell’isolamento dall’esterno e non si possa realizzare il “cappotto”, piuttosto che lasciare tutto com’è e non isolare affatto, sarà meglio procedere isolando internamente.
Quando è conveniente un cappotto interno?
L’isolamento dall’interno, ad esempio, è normalmente impiegato nel caso di facciate vincolate o per edifici storici, dove non è possibile intaccare o modificare le murature esterne perché vincolate dalla Sovraintendenza, o semplicemente facciate che abbiano particolarità tali per cui non è possibile l’intervento; è anche utile per isolare appartamenti facenti parte di condomini in cui non tutti i proprietari vogliono sobbarcarsi la spesa di un isolamento a cappotto.
Tuttavia, nel caso venisse consigliato di procedere all’isolamento termico dall’interno, vanno considerati alcuni punti critici che devono essere analizzati e risolti, possibilmente con l’aiuto di un professionista esperto: se hai bisogno di un consiglio non esitare nel contattare i tecnici Originepietra al +39 335 1626336!
Ma andiamo nello specifico:
• la modifica delle condizioni termo-igrometriche della muratura; le pareti in inverno non riceveranno più il calore che proveniva dall’interno, risultando dopo l’intervento, “pareti fredde” dipendendo la loro temperatura esclusivamente dall’ambiente esterno;
• possibili danni per la formazione di condensa tra la parete esistente e la controparete isolante (spesso in cartongesso);
• l’isolamento dall’interno è altamente rischioso per ambienti molto umidi e con un ambiente condizionato
• la diminuzione della superficie calpestabile e quindi della volumetria interna;
• pareti interne non portanti, dove spesso non è possibile ancorare alcun mobile;
• impossibilità d’evitare tutti i ponti termici
In estrema sintesi, è chiaro che isolare termicamente un edificio dall’interno ha generalmente delle criticità maggiori rispetto ad isolare dall’esterno con un cappotto.
Quali sono le criticità e le regole basilari da rispettare per un cappotto dall’interno?
Se proprio si deve procedere in questo modo, se sono state fatte tutte le verifiche del caso, se non esistono migliori alternative, è fondamentale rispettare le seguenti regole di base:
1. Scegliere materiali isolanti e protocolli di primaria qualità con uno spessore massimo tra i 2 e i 6 cm. Oltre i 6 cm si aumentano i danni da condensa in quanto si sposta il punto di rugiada all’interno dell’ambiente invece che lasciarlo all’esterno dell’isolante;
2. Fare una verifica termo igrometrica (come da normativa UNI EN 13788) e chiedere il parere di un termotecnico sulla scelta dei materiali;
3. Verificare i ponti termici esistenti e agli effetti che l’isolamento interno avrà su di essi; valutare con un professionista le possibili soluzioni dettate anche dall’esperienza personale dell’artigiano;
4. Evitare d’usare barriere al vapore su edifici residenziali, poiché la regola è di posare la barriera il più internamente possibile: in questo modo si bloccherebbe l’umidità naturale che si ha ad esempio in cucina e si renderebbe l’ambiente troppo umido. Se strettamente necessaria, per le caratteristiche tecniche dell’ambiente, la barriera al vapore non deve essere assolutamente bucata per evitare ponti termici;
5. Meglio utilizzare prodotti isolanti di origine naturale per evitare che il tempo possa lasciare residui nell’ambiente
Per qualunque dubbio non esitate a chiamare i nostri tecnici: con un sopraluogo, sapremo darti tutte le risposte del caso e ricorda che un parere dato senza un’analisi tecnica del cantiere non può considerarsi valido, essendoci troppe variabili che condizionano la buona riuscita del lavoro.