La pietra artificiale o ricostruita è l’alternativa alla pietra naturale. Spesso preferita alla pietra naturale è bella con cromie morbide ed unitamente resistente e del tutto similare al materiale originale.
Sebbene i materiali naturali come la pietra oppure il legno conferiscano una particolare sensazione che è raro e difficile ricreare, con i prodotti ricostruiti oggigiorno la tecnologia ha portato a fedeli riproduzioni che colmano spesso la limitazione nell’impiego dei prodotti naturali stessi; pensiamo ad esempio al peso: oggi la pietra ricostruita riesce ad essere anche il 40% più leggera della pietra naturale.
Si tratta quindi di pietre artificiali, ricostruite con particolari e tecniche costruttive, in grado di riprodurre in tutto i materiali naturali.
L’input di base per aziende come Originepietra è dato dalla volontà di preservare e tutelare l’ambiente, di gestire le cave rispettando l’impatto ambientale in modo tale da non privare il pianeta terra di tutte quelle risorse preziose che prima o poi potrebbero giungere al termine; proprio per questo motivo, le pietre ricostruite spesso vengono associate alle eco pietre.
Come vengono prodotte le pietre ricostruite?
La pietra ricostruita viene realizzata in seguito ad un’attenta analisi della composizione del materiale originale, al fine di raggiungere una somiglianza pressoché perfetta con lo stesso. Composta da sabbia, cemento e ossidi ferrosi e per natura un prodotto che rispetta i fedeli canoni imposti dalla bioedilizia.
La pietra ricostruita di Originepietra riproduce gli spaccati della pietra naturale per cui lo studio principale effettuato dai tecnici di Originepietra riguarda proprio l’analisi della composizione e delle colorazioni che presentano le pietre naturali. Una volta individuata la tipologia di pietra da imitare, se ne realizza una copia con stampi in silicone così da poter lavorare l’impasto artificiale e per mezzo di colorazioni e sfumature, raggiungere la perfetta similarità, con un effetto al 100% realistico.
In passato, le pietre artificiali erano realizzati mediante l’impiego di gesso che rendeva le stesse pietre non adatte per ambienti esterni e con una superficie che tendeva a spolverare; successivamente si iniziò ad impiegare una miscela di cemento e malta.
L’impasto, composto come detto da cemento, sabbia e pigmenti o polvere di pietra per conferire alla pietra artificiale quella particolare colorazione e venatura, viene colato all’interno di stampi ricavati dai formati delle pietre naturali, al fine di rendere più veritiero l’aspetto, sia alla vista, sia al tatto.
I rivestimenti in pietra artificiale, chiaramente non avranno le dimensioni dei blocchi di pietra naturale, ovvero quelli impiegati per la costruzione di interi edifici; proprio grazie al loro piccolo spessore e al peso ridotto, esse, infatti, possono essere facilmente posate e consentono di rivestire qualsiasi tipologia di superficie, anche cappotti isolanti: una manna per l’ECOBONUS 110!
